"Oriente futuro", una poesia di Romina Lombardi
DALL'AUTRICE DI "GIOVANI INVERSI"
Transitano navi
verso Oriente
dentro questo mio sguardo sospeso.
Battiti e pensieri che oggi non hanno peso.
Seduta sulla montagna
Seduta sul mondo
Seduta sul niente
di questo scaduto presente.
E così anche il futuro ha paura
di un abito mai indossato
di un istinto affossato
come la gola, il cuore che muore d'arsura.
E rivaluta il suo prima
il suo qui e ora
a cui sa solo rispondere: se qualora.
Il Dopo, tanto scontato, pensato, atteso
per una volta non fa sognare
Rimane colpito, steso
non è ingrediente di niente che possa cambiare.
Transitano navi, laggiù, in fondo
verso oriente, dove arriva prima il sole,
dove i colori ballano in girotondo
e le anime fanno meno clamore.
In questa terra ruvida e bella di gialla ginestra
mentre il mondo tace al giorno,
gli sguardi vivono dietro una finestra
e gli essere umani, per una volta, sono contorno.
Mi manca l'Oriente,
come se mi avesse cullato ancor prima di nascere
tra queste rocce dove si infrange la mente
sento fremere cultura, acquietare il dispiacere.
Seduta sulla montagna
Seduta sul mondo
Seduta sul niente
di questo scaduto presente.
Bova, Calabria Greca
In "quarantena", tra il 16 e 19 marzo 2020
Nella primavera del 2020 il mondo si è fermato.
Ma le emozioni e i sentimenti no.
Un poesia di speranza, scritta e ambientata nella meravigliosa cornice del Borgo di Bova (tra i più belli d'Italia), nel cuore della Calabria greca, che L'Ordinario ha scritto per tutti voi.
Montaggio e supervisione di Christian Dallari
Testi e voce di Romina Lombardi