I personaggi di "Il mistero di Virginia Hayley"

31.05.2021

ALLA SCOPERTA DI UNA LONDRA MAGICA E MISTERIOSA

Oggi vi portiamo a spasso per la Londra vittoriana, in compagnia di personaggi originali e stravaganti, che nascondono tutti un segreto! Conosciamo i protagonisti del romanzo gotico "Il mistero di Virginia Hayley", di Alessio Filisdeo (NPS Edizioni).

Ispettore Wincott

Wincott è un uomo di Legge dal carattere schietto e sincero, uno di quegli individui su cui poter fare sempre affidamento. Nonostante un recente lutto abbia piegato la sua volontà, conducendolo sulla via dell'oppio, resta nell'animo un profondo idealista.

Viene richiamato in servizio per investigare sull'omicidio di Virginia Hayley, con la speranza che la sua inadeguatezza faccia naufragare le indagini.

Ho creato questo personaggio rifacendomi ai classici investigatori dell'Ottocento, quelli dotati di acume e forte senso di giustizia. Ho però aggiunto anche un lato torbido alla sua psiche, una dose di vulnerabilità e imperfezione che lo rendono solo apparentemente l'eroe senza macchia della vicenda.

Miss Laura

Laura è una giovane donna straniera, probabilmente italiana e di nobile famiglia.

Nonostante il suo aspetto attraente e delicato, è dotata di una lingua affilata e di modi altrettanto sprezzanti.

Ha un'indole solitaria, impetuosa, e il cinismo è la sua unica religione.

È la prima dei quattro protagonisti a venire a conoscenza della morte di Virginia Hayley, ed è la prima ad attivarsi concretamente per scovare il suo assassino.

Questo personaggio è figlio diretto di uno dei luoghi comuni più affascinanti del XIX secolo, ovvero quello del "viaggio di formazione".

Il viaggio di formazione attraverso il nostro Paese era un'usanza comune per tutti i rampolli delle famiglie facoltose (specialmente inglesi, francesi e tedeschi) che, raggiunta la maggiore età, si concedevano un generoso periodo sabbatico alla volta di Venezia, Firenze, Roma e Napoli, così da "imparare la vita".

Laura rappresenta l'Italia dell'Ottocento vista da occhi esterni: bellissima, misteriosa e antica.

Allan DeWitt

Il signor DeWitt è un agente della Pinkerton, la famosa (non sempre in ambiti lusinghevoli) agenzia di sicurezza privata americana. È un uomo imponente, dai modi spicci, per non dire brutali, cresciuto a contatto con una società molto diversa da quella londinese.

A differenza degli altri protagonisti, lui è il più genuino, il più umano. Fin da subito è esattamente ciò che appare, senza tanti misteri o giri di parole.

Si ritroverà invischiato quasi per caso nelle faccende inerenti l'omicidio di Virginia Hayley, e sarà proprio grazie alla sua semplicità che guadagnerà l'immediata fiducia dei suoi compagni.

Allan ricalca in tutto e per tutto lo stereotipo del bruto americano trapiantato in un contesto di civiltà. Inizialmente potrebbe essere scambiato per il solito personaggio tutto muscoli e niente cervello ma, dato che ho sempre amato reinterpretare i luoghi comuni a modo mio, sono certo che saprà riservare al lettore più di qualche sorpresa.

Lord Grayson

Grayson è un vecchio gentiluomo, un distinto aristocratico britannico dall'atteggiamento grave e imperioso. È un eroe di guerra dall'intelletto fine e un provetto cacciatore, tormentato da un passato dei più infelici.

Sarà l'ultimo dei quattro protagonisti a mettersi sulle tracce dell'assassino di Virginia Hayley, e lo farà con una spietatezza, e una crudeltà, che lascerà di stucco persino i suoi compagni.

Creare Lord Grayson è stato sicuramente il passaggio più complesso del libro. Una vera sfida, e per più di un motivo.

Lui è una commistione di archetipi. Tra le sue sfumature c'è un po' dell'avventuriero Quatermain e un po' del conte di Montecristo. È l'incarnazione della morale vittoriana, spartita tra luci e ombre, religione e scienza.

Se dovessi definirlo con un solo termine, direi che Grayson è un fantasma, lo spettro di un'epoca al suo ultimo tramonto.

(materiale fornito dall'autore)