Dentro quadri di Monet - poesia di Romina Lombardi
RIFLESSIONI DURANTE LA QUARANTENA
Scorre il tempo imprigionato
tra nuove forme e familiari usanze
Senza un pensiero ragionato
di chi si sente recluso dentro le stanze.
Sul prato sfuma la vita,
noi da tempo mentitori e ladri
deboli e sfiniti per una salita,
adesso siamo colori di quadri. (interrogativo-esclamativo)
Si apre il sipario, cambia la scena
Un anfiteatro d'aria e roccia
il vento si leva come cantilena,
l'anima rivuole la faccia.
Siamo dentro quadri di Monet,
io, te, il mondo intero
e questo maledetto resoconto giornaliero.
Scheggiano i colori
densi, sfrontati, vividi
leniscono i dolori,
ma noi no, non copriamo questi lividi.
Giallo temerario,
di chi ha lottato e se ne è andato.
Rosso stupore,
di chi ha creduto non fosse vero
e si è rifugiato nell'amore
Rosa testimone,
no, non vogliono essere chiamati eroi della situazione
Loro!
sono morte sul lavoro!
Viola risurrezione
una Pasqua senza confine
ha inaugurato la rivoluzione
inevitabile, da qui fino alla fine.
Arancione Vita,
perché, no, diamine, non è finita.
E questo verde infinito,
una mano calda sul futuro
anche quando è parso tutto così sbiadito.
Siamo dentro quadri di Monet,
io, te, il mondo intero
e questo maledetto resoconto giornaliero.
Siamo un Campo de' fiori
al centro di una capitale deserta
mentre, tu, prospettiva, muori,
io mi rialzo, incerta.
Siamo da sempre Fiori di vento,
subdoli e avidi, valiamo un escremento,
o anime buone sempre in tormento,
e se ci chiediamo davvero chi siamo, il risveglio è violento.
E allora sì, siamo tutti fiori di vento
In questo scorrere lento
Ma anche un prato di colori,
testa, cuore e coraggio, da tirare fuori.
Siamo dentro quadri di Monet
E quando sarà passata questa follia
Di un qualche senso non inutile
Ricordiamoci di non buttarla via
Come un ricordo forte e sottile.
Bova, 20 aprile 2020
Questa poesia di Romina Lombardi con il montaggio e la supervisione di Christian Dallari, è l'ultima di un progetto di tre componimenti che analizzano le emozioni causate dall'emergenza Covid-19, scritte dalla poetessa durante la sua inaspettata quarantena a Bova, in Aspromonte.
"Rinchiusi, fragili. Fragili anche fuori, sparsi come fiori di vento, in mille colori. Ricordiamoci di brillare, di essere giusti, in questo prato verde che è la Vita".
20 Aprile, la quarantena sta per finire, c'è un mondo da capire e ri-costruire. Una Poesia che è una elaborazione del dolore e un inno alla speranza di un mondo migliore.
Montaggio e supervisione di Christian Dallari
Testi e voce di Romina Lombardi
Fotografie di Romina Lombardi