Pillole di scrittura creativa - L'incipit

I SUGGERIMENTI DI SCRITTURA DI "NATI PER SCRIVERE"

Benvenuti (o bentornati) alla nostra rubrica di piccoli suggerimenti per scrittori in erba e per tutti coloro che vogliono approcciarsi alla scrittura.

Oggi parleremo dell'Incipit (dal latino: "inizio") ovvero delle primissime frasi di una storia.

Dietro le prime righe del libro che deciderete di cominciare a scrivere c'è tutto un piccolo mondo, un insieme di stimoli e di relazioni fra le parole che hanno una funzione importante: attirare il lettore al racconto. Immaginiamo per un attimo che il vostro ipotetico lettore sia un'ape e che la vostra storia sia un fiore, i vostri petali saranno le parole che dovranno attirare l'insetto verso di voi per convincerlo a posarsi sulla vostra corolla. Capite bene, quanto sia importante fare in modo che le prime righe invitino il vostro ospite a rimanere il più a lungo possibile.

Non esiste una vera e propria regola fissa che ci indica COME dobbiamo cominciare il nostro racconto, ma possiamo senz'altro affermare che l'UNICA regola è stimolare da subito il lettore.

Oggi è sempre più netta la tendenza a iniziare in media res (dal latino: "a metà delle cose"), ovvero nel mezzo della situazione o dell'azione, cercando di incuriosire dal primo istante il lettore in modo da tenerlo "incollato" alla storia che vorrete raccontare. 

Usare questo metodo vuol dire catapultare il lettore nel mezzo della storia fin dalle prime righe, non seguendo il metodo classico dell'ordine cronologico (dal principio alla fine). Partendo da un fatto già in corso, decidete di partire a raccontare i fatti, riservandovi solo successivamente di raccontare gli accadimenti prima di quel momento (flashback). Giocare a spostare i tasselli temporali della narrazione può essere divertente e stimolante.

Facile dirlo! Penserete, ma in pratica come si fa? Vale sempre la regola numero UNO del novello scrittore: leggere. Impariamo dai grandi narratori come hanno affascinato intere generazioni con i loro romanzi, oppure più semplicemente quando leggete fate caso alle prime righe, a come sono state usate le parole per affascinarvi e invitarvi a entrare.

Un piccolo esempio? Prendiamo un incipit "per eccellenza" della letteratura italiana:

"Nel mezzo del cammin di nostra vita/mi ritrovai per una selva oscura...". 

Pensate che Dante avrebbe potuto cominciare la Divina Commedia con "Mi ritrovai in una selva oscura/nel mezzo del cammin..."? Iniziare la frase con "nel" è il sinonimo per trascinare il lettore "dentro", se poi aggiungiamo "nostra" che sottintende tutti noi esseri umani, insieme a colui che narra a intraprendere il "cammino", il gioco è fatto.

Nella prossima "pillola" parleremo della trama e di come tessere la nostra grande storia. Siete sicuri di sapere cosa scrivere? Verificheremo se la vostra storia regge e a quali regole si deve attenere per essere credibile.

I miei suggerimenti di lettura: una raccolta di incipit dei grandi autori

• "In principio... 2001 modi per iniziare un romanzo" di G.Papi e F.Presutto.
• "Incipit. 757 inizi facili e meno facili" di C.Fruttero e F.Lucentini.

Secondo esercizio di immaginazione:

Scrivete un incipit che inizi con il pronome femminile "la" ma tenete in sospeso il lettore sull'identità della...cosa? persona? animale? pianta? al quale si riferisce il pronome.

Cercate di portare avanti l'ambiguità il più a lungo possibile in modo da creare un effetto sorpresa per il lettore fino a quando non svelerete la vera identità. Provate a sfogliare le pagine di un buon vocabolario e vedete quante parole chiave possono esservi d'aiuto per questo piccolo esercizio. Siate originali!

Alla prossima pillola!

Luciana Volante