Pillole di scrittura creativa: il punto di vista e il narratore

25.03.2021

I CONSIGLI DELLA SCRITTRICE LUCIANA VOLANTE

Bentornati alla nostra rubrica di suggerimenti di scrittura!

Oggi vi parleremo del punto di vista. Chi scrive "mette in scena", attraverso i suoi personaggi, un confronto che esprime il punto di vista. Ogni personaggio vede e ci rivela un mondo tutto suo, non solo attraverso i suoi occhi, ma anche con il suo modo di pensare e percepire la realtà.

Ognuno di noi, infatti, ha il proprio modo di vedere e percepire il mondo che lo circonda in maniera esclusiva e per lo scrittore, osservare le cose dai vari punti di vista dei suoi personaggi inventati è un gioco affascinante che solo la letteratura consente. La stessa vicenda può presentare aspetti molto differenti vista da personaggi diversi e nello stesso tempo personaggi diversi possono raccontare la stessa storia in modi molto differenti.

Per fare un esempio molto semplice (lo usiamo nei laboratori per bambini!) provate a raccontare la storia di un gatto che da la caccia al topolino vista dal punto di vista del gatto e poi del topolino. Il risultato sarà sicuramente differente e anche esilarante.

Entrate nella mente dei vostri personaggi, indossate la "maschera" e recitate con la loro voce, per dirla in linguaggio scenico.

Altra scelta che dovrete fare sarà: usare la voce adatta alla narrazione della vostra storia. Possono esservi vari tipi di narratore, tra cui scegliere (e eventualmente variare nel corso della storia, con criterio!).

Prima persona singolare: potrete usare la voce di un "io" narrante, ossia un personaggio racconta in prima persona, al presente (azioni in corso) o al passato (eventi già accaduti, che il personaggio rivive a distanza di tempo). Può essere particolarmente adatta a una biografia, a un romanzo intimistico oppure al racconto in forma di diario;

Terza persona singolare, in cui il narratore può adottare un punto di vista interno, regredendo al livello di un personaggio, oppure un punto di vista esterno, in cui si limiterà a raccontare i fatti, con obiettività, senza giudizi.

Narratore onnisciente: come quello manzoniano dei Promessi Sposi. Conosce tutto di tutti e può spaziare liberamente da un personaggio all'altro e può dire tutto di tutti. Può intervenire con commenti, considerazioni e anche anticipazioni sul futuro della trama e dei personaggi.

Un buon consiglio che vi possiamo dare è di sperimentare. Provate a scrivere e riscrivere la vostra storia, senza fretta, seguendo voci diverse e vi accorgerete di ciò che funziona meglio per voi. Non esiste una formula migliore in assoluto, ma quella che più si addice al vostro racconto.

Nella prossima "pillola di scrittura creativa" parleremo dell'ambientazione.

Ecco i miei suggerimenti di lettura di oggi! Questa volta vi consiglio di leggere dei romanzi e di prestare particolare attenzione a come gli autori hanno usato il loro sguardo rivolto alla storia, che hanno narrato, e al modo in cui hanno deciso di raccontarli:

  • "I fratelli Karamazov" di F.Dostoevskij
  • "Le avventure di Huckleberry Finn" di M. Twain

Quinto esercizio di immaginazione:

Lo sguardo su tutto ciò che vi circonda può essere trasformato semplicemente cambiando il punto di vista dal quale lo osservate e dallo stato d'animo di chi lo guarda. 

Descrivete il vostro ambiente quotidiano (qualunque luogo vogliate: casa, lavoro, il vostro paese o quartiere) con gli occhi di uno straniero che viene da molto lontano e che vede tutto per la prima volta. Chiudete gli occhi un istante... dimenticate chi siete e cancellate tutto quello che sapete di quel luogo. Riaprite gli occhi e concentratevi sui dettagli, meravigliandovi!

Non dimenticate di essere sempre originali!

Alla prossima.

(Articolo di Luciana Volante)