Io scrivo perché - Debora Parisi

27.09.2020

INTERVISTA ALLA SCRITTRICE E BLOGGER

Debora Parisi ritratta da Andrea Bertone
Debora Parisi ritratta da Andrea Bertone

La storia ha radici lontane, ci riporta nell'infanzia di una bambina vivace. Da piccola amavo le storie, ne ero golosa, finché decisi di crearne alcune di mia penna. Avevo una fervida immaginazione e se ne accorsero anche le maestre: modestie a parte, ero tra i migliori a scrivere temi. Ma questa passione aveva un'altra origine, più intima: era l'unico mezzo con cui esprimevo i miei sentimenti. Ogni storia che scrivevo racchiudeva i miei timori, le mie paure, i sogni e le memorie. 

Non sono mai stata brava a esprimere me stessa a parole, appena aprivo bocca diventavo timida, impacciata, balbettavo e mi ripetevo. C'era stato un periodo dove non sopportavo nemmeno di sentire la mia voce talmente mi imbarazzava. La penna erano le mie parole, le mie grida e i miei sorrisi. Ho avuto un'infanzia un po' turbolenta e le storie erano il mio mezzo per evadere dal mondo e sopportare il dolore.

Scrivendo posso rivedere i miei errori, correggendoli. Parlando, invece, butto in maniera nuda e cruda le frasi, senza possibilità di cancellare e ricominciare da capo. Per questo adoro la scrittura, può darti questo "magico" potere. Sono una tipa impulsia e scrivere mi ha aiutato a ponderare le parole, scegliendole saggiamente.

Parlando della creazione delle storie, non c'è niente di più meraviglioso di dare la vita a qualcosa. Sentire i personaggi come se fossero parte di te, soffri e ami con loro, ponendoti continuamente domande: "cosa faranno poi?", "com' è nato questo mondo?", "come finirà la trama?", imito i loro modi di fare, immagino battute e gesti, quasi recitassi. Un po' provavo imbarazzo per questo comportamento e solo recentemente ho scoperto che non è così anomala tra gli scrittori ed è pane quotidiano per i giocatori di ruolo. Perché scrivo? Per scoprire me stessa.

Per NPS Edizioni, Debora Parisi ha partecipato alle antologie "Bestie d'Italia" volume 2 e volume 3.